AIUTI PER RILANCIO DELLE AREE INDUSTRIALI DI BRINDISI E DEL SALENTINO-LECCESE
Aiuti Imprese: 36 milioni per rilancio aree industriali di Brindisi e del Salentino-Leccese.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha attivato 36 milioni di incentivi per rilanciare le aree di crisi industriale di Brindisi e del territorio Salentino-Leccese attraverso la realizzazione di iniziative imprenditoriali finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale, la salvaguardia dei lavoratori e l’attrazione di nuovi investimenti.
Dalle ore 12 del 15 novembre 2022 le imprese potranno presentare le domande per richiedere le agevolazioni previste nel quadro della riforma della legge 181/89 approvata dal Ministro Giancarlo Giorgetti, che punta a semplificare e accelerare le procedure di riconversione e riqualificazione industriale.
Cos’è
L’intervento è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e allo sviluppo imprenditoriale delle aree colpite da crisi industriale e di settore (legge 15 maggio 1989, n. 181).
Soggetti beneficiari
Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese costituite in forma di società di capitali, le società cooperative e le società consortili, sono altresì ammesse le reti di imprese mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
Investimenti agevolabili
Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che:
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prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione di processo e l’innovazione dell’organizzazione, progetti per la formazione del personale e, nel caso di programmi di investimento con spese ammissibili di importo superiore a 5 milioni di euro, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con spese complessive ammissibili non inferiori a 1 milione di euro; nel caso di programma d’investimento presentato nella forma del contratto di rete, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 400 mila euro;
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comportino un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Le agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse, anche in combinazione tra loro, nella forma del contributo in conto impianti, del contributo alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBERâ€). Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato.
La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e della eventuale partecipazione al capitale, non potrà essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.
Salentino-Leccese – Area di crisi industriale
L’agevolazione è finalizzata al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni ad elevata specializzazione del settore “Tessile – Abbigliamento – Calzaturiero†della Regione Puglia.
Le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nei seguenti Comuni ad elevata specializzazione del settore Tessile – Abbigliamento – Calzaturiero: Acquarica Del Capo, Alessano, Alezio, Alliste, Andrano, Aradeo, Bagnolo Del Salento, Botrugno, Calimera, Cannole, Casarano, Castrignano De’ Greci, Castrignano Del Capo, Castro, Collepasso, Corigliano D’Otranto, Corsano, Cursi, Diso, Gagliano Del Capo, Galatone, Gallipoli, Giuggianello, Giurdignano, Maglie, Martano, Martignano, Matino, Melissano, Melpignano, Miggiano, Minervino Di Lecce, Montesano Salentino, Morciano Di Leuca, Muro Leccese, Nardò, Neviano, Nociglia, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Parabita, Patù, Poggiardo, Porto Cesareo, Presicce, Racale, Ruffano, Salve, San Cassiano, Sanarica, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Seclì, Soleto, Specchia, Spongano, Sternatia, Supersano, Surano, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase, Tuglie, Ugento, Uggiano La Chiesa, Zollino.
Le risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni ammontano complessivamente a euro 18.600.000,00.
Brindisi – Aree di crisi industriale
L’agevolazione è finalizzata al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio del Comune di Brindisi.
I comuni della Provincia di Brindisi interessati sono: Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Cellino San Marco, Cisternino, Erchie, Fasano Di Brindisi, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Ostuni, San Donaci, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, San Vito Dei Normanni, Torchiarolo, Torre Santa Susanna, Villa Castelli.
Le risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni ammontano complessivamente a euro 4.535.485,00.
Ultimo aggiornamento 19/10/2022
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